ASST dei Sette Laghi
Simone Testa is an experienced administrative professional with a strong background in public administration and healthcare settings. Currently serving as an Administrative Collaborator at ASST dei Sette Laghi since February 2021, Simone has also contributed to the European Programme HOPE as an Administrative Collaborator at CHRU de Strasbourg in mid-2024. Previous roles include significant experience with renowned institutions such as Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca' Granda, Ospedale Policlinico San Martino, and Agenzia di Tutela della Salute dell'Insubria. Simone's educational qualifications include a Post Graduate Master in Organization, Management, Innovation in Public Administrations from Unitelma Sapienza, a Master’s degree in Global Entrepreneurship and Management, and a Bachelor's degree in Economics and Management from Università degli Studi dell'Insubria.
ASST dei Sette Laghi
Azienda Ospedaliera Dal primo gennaio 2016, con Legge regionale dell'11 agosto 2015, l'allora Azienda ospedaliera di Varese, già riconosciuta di rilievo nazionale e di alta specializzazione, è stata trasformata nell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) dei Sette Laghi. Essa è parte integrante della rete dei servizi del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale. In particolare, la nuova disciplina regionale prevede per ogni ASST due settori aziendali: l'ospedale e il territorio, il primo diretto dal Direttore Sanitario, il secondo dal Direttore Sociosanitario. La denominazione stessa dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi indica come la sua funzione primaria sia quella di rappresentare il punto di riferimento per il proprio territorio per quanto riguarda i servizi sociosanitari. Cura e assistenza, quindi, sono le direttrici principali della sua attività, declinate in tutti i momenti compresi tra la prevenzione e la gestione dell’acuzie, fino alla riabilitazione e all’accompagnamento del paziente cronico. Ma la storia di questa istituzione, che per nove secoli ha tratto la sua linfa vitale dal territorio restituendo innovazione, progresso, cultura, ricerca e didattica, porta ad ampliarne la missione, configurandola come un patrimonio collettivo che è anche motore culturale, memoria del territorio e, più in generale, promotore di civiltà.